Il bi test (detto anche test combinato) è un esame di screening non invasivo, la cui esecuzione è consigliata tra l’11esima e la 14esima settimana di gestazione.
Questa indagine prevede due diversi approcci:
Un’ecografia addominale materna per calcolare la translucenza nucale (fessura traslucida, dovuta a una piccola quantità di liquido sotto la pelle della nuca del feto, il cui aumento di spessore è correlato alla sindrome di Down);
Un prelievo del sangue della futura mamma per valutare i livelli di PAPP-A e hCG.
Il bi test permette di valutare il rischio che un feto possa essere portatore di alcune alterazioni dei cromosomi come, ad esempio, la trisomia 21 (Sindrome di Down) o la trisomia 18 (Sindrome di Edwards), già nel primo trimestre di gestazione.
L’esame non è invasivo, quindi non comporta pericoli per il bambino o rischi di aborto e può essere richiesto da tutte le donne in gravidanza.
Fonte: https://www.my-personaltrainer.it/salute/bi-test.html
Il dottor Paolo Viganò è specialista in Ortopedia e Traumatologia Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di…
Dott.ssa Ester Del Duca, medico-chirurgo specialista in Dermatologia e Venereologia Policlinico Umberto I- Roma, Mount Sinai Hospital- New York…
Dott. Antonio Leto, Medico Chirurgo, specialista in Urologia Ospedale “Sacro Cuore” Negrar di Valpolicella Profilo Titoli conseguiti Specializzazione in Urologia…