Mentre la placca è una pellicola batterica incolore che ricopre i nostri denti, il tartaro è il risultato della placca non rimossa che, combinandosi con i minerali presenti nella saliva, si cristallizza creando una dura crosta giallognola, facilmente visibile se è al di sopra della linea della gengiva.
Questa crosta, naturalmente, è nociva per la nostra salute dentale.
L’ablazione del tartaro altro non è che una parte della normale seduta di igiene dentale, quella, per l’appunto, dedicata alla sua rimozione meccanica. Ma come riescono gli igienisti e gli odontoiatri ad avere ragione di questa solida crosta? Principalmente grazie a questi strumenti:
DENTAL RAYMAT
Dott. Prof. Francesco Speziale, (Ospedale Umberto I, Roma) Curriculum Vitae Il dottor Francesco Speziale ha conseguito la Laurea…
DOTTOR FILIPPO SCOPELLITI Medico-Chirurgo dall’Ospedale Pederzoli, riferimento per la diagnosi e la cura dei tumori del pancreas, fegato e vie…
Laureato in odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università Alfonso X el Sabio – Madrid nel 2015 Laureato in igiene…